"Scivolando nel realmente reale": così Clifford Geertz (1926-2006), uno dei fondatori dell'antropologia interpretativa, descrive l'effetto della celebrazione rituale. Il presente studio esamina per la prima volta nel suo complesso la produzione geertziana sulla ritualità, confrontandola con le più recenti indagini antropologiche sul rito e indicando possibili interazioni con la riflessione teologica e pastorale sulla liturgia. Ogni celebrazione liturgica (e ogni riflessione teologica), infatti, si fonda su un'antropologia, più o meno consapevole o esplicitata. Per un dialogo adeguato con molta parte della cultura di oggi diventa importante misurarsi con contributi provenienti dalle scienze antropologiche in grado di porsi oltre ogni riduzionismo positivista. La proposta di Geertz, aperta al simbolo e all'ermeneutica, appare utile traccia per una elaborazione antropologica in interazione con le esigenze attuali della riflessione teologica e pastorale sull'esperienza liturgica cristiana.