Calciologia. Per un'antropologia del football

Editore: Mimesis
EAN: 9788857533735
Pagine: 280 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 26 maggio 2016
Collana: Il caffè dei filosofi
A partire da 24,00 €

Descrizione

Il calcio è una straordinaria occasione - per ora parzialmente persa - di educazione, fratellanza, conoscenza, studio dei popoli e delle loro culture, se non fosse che una misteriosa volontà di autodistruzione ce ne mostra la parte peggiore: la violenza, il razzismo, il business, la corruzione, quando invece dovrebbe essere soprattutto scoperta, curiosità, cultura. Perché permette di guardarsi dentro, perché ci dice di "che pasta siamo fatti", e da chi siamo circondati. Per tutte queste ragioni, il calcio è uno straordinario oggetto di indagine antropologica in quanto "contiene" tanto, se non tutto, della cultura, della nostra vita: è danza, guerra, linguaggio, letteratura, competizione, caso, simulazione, vertigine. Ancora, è politica e business, poesia e scienza. Il volume ripercorre "casi", vicende storiche, narrazioni epiche e memoria di grandi squadre - l'Ajax di Cruijff, il Brasile di Pelé, il Milan di Sacchi - e di grandi campioni - da Garrincha a Jasin, da Tardelli a Rivera, a Sòcrates - in cui il calcio emerge in tutta la sua dimensione eroica, epica, religiosa. Sport giocato con i piedi, il football è il regno dell'imprevedibilità, un gioco nel quale Davide può battere Golia. La palla cioè "è" il destino, il rischio, il fato, la vita stessa; nella sua sferica e innocente irrazionalità, rappresenta un monito continuo sulla caducità delle imprese dell'uomo. Prefazione di Darwin Pastorin.

Prodotto non disponibile per l'acquisto
Libri dello stesso autore
Ti potrebbe interessare anche