Molteplici sono le facce della solitudine: essa non rappresenta soltanto una condizione di reale isolamento, ma colpisce anche se circondati da molte persone. Ci sentiamo soli se non capiti dagli altri, se non abbiamo costruito rapporti significativi, se non riusciamo a creare un dialogo profondo, se ci sembra di venire in qualche modo rifiutati. Queste diverse solitudini si sono insinuate radicandosi nel mondo contemporaneo, fondato paradossalmente su una connettività costante. Diverse ricerche hanno dimostrato che la solitudine può diventare patogena, predisponendo a depressione, demenza, aumentando il rischio di altre malattie. Il volume si sofferma sulle molte sfaccettature della solitudine - dalle implicazioni etiche e filosofiche alle riflessioni biologiche e clinico-psicologiche - e fornisce un approfondimento attento e multidisciplinare a questo fenomeno, sempre più pervasivo nella società odierna, con effetti negativi comprovati sul benessere fisico e sulla salute, interferendo con la qualità della vita.