Max Scheler rifiuta gli schemi del determinismo e sostiene che siano i 'modelli' e i 'capi' a orientare non solo la vita storica dei gruppi umani ma anche la corrente vitale creatrice che sostanzia tutte le forme dell'essere. Il filosofo tedesco si sofferma sulle figure del genio, dell'eroe, del santo, avvicinandosi al disvelamento delle ragioni segrete che portano a tali destini d'eccezione.