La mitologia di ogni civiltà è ricca di mostri, rappresentati sotto forma femminile: si tratta di donne che non rispettano le regole, donne arrabbiate, avidamente sessuali e apertamente seducenti. Inizialmente concepite come creature mostruose e deformi, nel corso del tempo sono anche diventate portatrici di bellezza e saggezza, per quanto enigmatiche. Ma il loro peccato originale consiste nel mettere in discussione il valore e la forza degli uomini, fino a sfidare i grandi eroi e addirittura minacciare la Storia. In questo saggio che unisce la critica storica e letteraria con il manifesto politico e il memoir, Jess Zimmerman ci offre un'analisi lucida e combattiva di queste grandi mostruosità attribuite alle donne fin dall'alba dei tempi, rappresentate in undici esseri leggendari. Per abbracciare una nuova immagine dell'eroina femminile: una che assomiglia molto a un potente, volitivo mostro.