"Guerra", "crisi", "disastro": ogni giorno veniamo bombardati con queste parole dal costante flusso di notizie, e ogni volta che le ascoltiamo esse perdono efficacia. Secondo Váklav Klaus, ex-Presidente della Repubblica Ceca, e Ji?í Weigl, orientalista e collaboratore di lunga data di Klaus, questo è uno dei motivi per cui l'attuale crisi migratoria non viene più percepita come una minaccia alla sicurezza e alla stabilità sociale ed economica dell'Europa. In un'analisi schematica ma attenta delle cause e delle potenziali conseguenze dell'attuale flusso di migranti verso il vecchio continente, gli autori spiegano per quale motivo la crisi migratoria non vada presa sottogamba, ma anzi frenata e considerata una vera e propria sfida al futuro dell'Europa prima che possa sfociare nella diffusione irreversibile di estremismi e atti di violenza.