"Simile ad una peste contemporanea, il Covid-19 ha sconvolto il vivere civile, gli ordinamenti giuridici e le nostre stesse aspettative, rischiando di precipitare un mondo già caotico e disarticolato sull'orlo di una crisi economica irreversibile. Nel generale quadro del tramonto dello Stato classicamente inteso - imprigionati nelle nostre abitazioni, con una crescente digitalizzazione umana, sociale e politica - assistiamo alla decadenza di un potere pubblico sempre più pre-moderno e all'emergere di poteri privati dall'aroma medievale. L'ipotesi neofeudale si articola in tre distinte sfumature: a fronte di due declinazioni autoritarie - quella del potere pubblico arroccato nei suoi privilegi e quella dei signori del digitale che vanno facendosi essi stessi Stato - c'è poi una terza e positiva espressione, che nei fatti si propone come forza frenante al fine di preservare le libertà individuali e collettive, la legge naturale, la Tradizione, la famiglia, i diritti mercatori, la proprietà e la libertà di impresa."