"L'intelligenza artificiale è prodigiosa nel senso dello stupore, della meraviglia, della genialità dell'invenzione, che profondamente ha già modificato la società e le nostre vite; ma prodigiosa anche perché è così radicalmente non umana, "mostruosa" nelle molteplici implicazioni etiche, giuridiche, religiose, filosofiche. L'autore indaga a fondo su questi temi, interrogandosi sulla nozione di transumanesimo, così come sui delicatissimi aspetti (anche sotto un profilo squisitamente costituzionale) dell'acquisizione di informazioni, dati personali, possibili violazioni della privacy individuale e/o di gruppi sociali organizzati (associazioni, partiti politici, sindacati, istituzioni rappresentative). Il libro di Valori rappresenta dunque, in un siffatto contesto, uno sforzo intellettuale formidabile e, al contempo, la straordinaria testimonianza delle vertigini che la frontiera dell'intelligenza artificiale può creare - e sempre più creerà - nella nostra prospettiva di esseri umani." (Dalla prefazione di Oliviero Diliberto)