Nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Il libro parte da questo evento per descrivere un aspetto inaspettato della sua multiforme personalità: oltre che sommo pittore, scultore, architetto, fisico, geologo, musicista, poeta, egli è stato cerimoniere di corte, organizzatore di spettacoli e banchetti e appassionato di cucina. Ha approfondito l'uso del fuoco, i sistemi di cottura e di pulizia, e ha inventato alambicchi, impianti e forni: marchingegni documentati in questo libro con i disegni e gli appunti originali. Nella "pentola di Leonardo" troviamo approfondimenti sulla sua attività di cerimoniere e regista di convivi e anche sulla sua vita quotidiana. Egli conosceva e praticava le ricette del tempo ed era sensibile ai prodotti della terra, che sapeva come trattare e lavorare. Dai suoi taccuini emergono le liste delle spese alimentari giornaliere, che ci consentono di definire il suo stile di vita e i suoi gusti. Argomenti minori ma di grande interesse e spesso ignorati o non sviluppati nella enorme bibliografia dedicata a Leonardo. Ripercorrendo l'esistenza del grande uomo d'ingegno dalla nascita alla morte, in queste pagine l'autore si concentra in particolare su tali attività, colmando una lacuna nella divulgazione della grandiosa epopea leonardesca.