Gli eventi politici del biennio 1967-68 della Repubblica Popolare Polacca, sono anche noti con il nome ufficiale di "campagna antisionista". Furono anni convulsi e decisivi per l'intera Europa: crisi in Medio Oriente (Guerra dei Sei Giorni), tensioni internazionali, rivolte studentesche e generazionali che segnarono un'epoca. Sull'onda di questo riscatto sociale i fatti polacchi rimangono tra i meno conosciuti. Eppure lasciano in eredità molte domande. Esiste un filo che ha legato le politiche di guerra in Medio Oriente con le reazioni interne polacche? Vi furono stereotipi o pregiudizi antiebraici che sdoganarono la campagna? Fu solo antisionismo o si trattò di antisemitismo? Cosa è rimasto di quegli eventi? Questo saggio, condotto attraverso una diversa varietà di fonti, tenta di rispondere ai numerosi interrogativi esaminando la realtà politica del socialismo polacco di quegli anni.