Tra il 15 e il 16 luglio 1992, solo quattro giorni prima della strage di via d'Amelio, un gruppo di fuoco composto da fedelissimi di Totò Riina (tra questi Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Matteo Messina Denaro) giustizia Vincenzo Milazzo, il capo mandamento di Alcamo, e la sua fidanzata Antonella Bonomo. Un duplice omicidio portato a termine con grande urgenza: la strategia terroristica di Cosa nostra era appena iniziata e non si poteva rischiare che qualcuno si mettesse di traverso. Una storia coperta da troppo silenzio in questi ultimi trent'anni: una vicenda inquietante che parte da lontano e ha radici profonde e ramificate. Che l'autore riesce a svelare.