Dopo aver indagato in opere precedenti il mondo del magico femminile nella tradizione popolare piemontese, l'autrice approfondisce l'argomento estendendolo ad esseri magici di natura differente, dall'uomo selvatico ai draghi ai misteriosi pedoca che abitano le cime oppure le valli segrete ricche d'oro. Ma il discorso si amplia ove possibile alle fonti oscure e remote da cui le complesse leggende di draghi, dinosauri o mostri del cielo traggono origine; agli eventi astronomici o meteorologici, alle guerre e alle distruzioni portate da nemici non ben definiti, che nella realtà storica si identificano via via con i romani, i germani, i saraceni o il Barbarossa. Alle città lontane nel tempo travolte dalle acque, ai meravigliosi ricami d'oro degli abitanti dell'alta valle di Ceresole, a Melampo cui i serpenti avevano mordicchiato le orecchie... un mondo di fiaba, che però contiene saggezze remote di cui troppo spesso ci si è dimenticati.