Le questioni sottese al tema delle decisioni di fine vita si caratterizzano tutte per la presenza di un comune profilo problematico: ravvisabile nella valutazione della portata del principio di autodeterminazione della persona, dalla quale sembra dipendere la soluzione, anche in ambito penalistico, di molteplici problemi giuridici, come il problema del rifiuto di cure o della richiesta di interruzione di trattamenti di sostegno vitale, il problema dell'eutanasia, del suicidio assistito, che vengono spesso affrontati in sede applicativa come ipotesi di conflitto di diritti o doveri giuridici. La monografia propone una riflessione che, prendendo le mosse dagli orientamenti della filosofia morale sottesi al dibattito penalistico sul tema, ripercorre le principali tappe dell'evoluzione giurisprudenziale sul "fine vita" rappresentate dalle sentenze relative ai casi Welby ed Englaro, dalle pronunce costituzionali sul caso Antoniani, nonché da Corte cost. n. 135/2024.