Il volume, nell'analizzare i vari meccanismi d'influenza, approfondisce quei fenomeni manipolatori che sfociano in vere e proprie forme di abuso emotivo (ghosting, orbiting, benching, breadcrumbing, mobbing). Tra queste, il gaslighting riveste un ruolo privilegiato, in termini di carica distruttiva, trattandosi della tecnica mistificatoria per eccellenza: l'abusato è indotto a dubitare delle proprie capacità di percezione della realtà e a introiettare come vere le rappresentazioni instillate dal manipolatore. In una spirale di progressiva spersonalizzazione e disumanizzazione, la vittima viene espropriata delle sue categorie di pensiero che vengono riprogrammate a livello inconscio dal suo aguzzino. Gli autori evidenziano le componenti disfunzionali della comunicazione, nonché le varie strategie di annientamento della personalità fondate "sull'eloquenza della parola" e sull'uso strumentale della menzogna. Non mancano specifici approfondimenti sui culti distruttivi della personalità, sulla dissonanza cognitiva con riferimento all'infedeltà e sulla manipolazione del consenso mediante campagne di propaganda disinformativa.