La questione meridionale è antica come l'Italia. E ha impegnato le menti di generazioni di meridionalisti.In questo libro si cerca di andare alle "origini" del dibattito, scegliendo come centro dell'indagine il "magistero" intellettuale, politico e morale di Francesco De Sanctis, "maestro" dei "maestri" del meridionalismo. Partendo dalle Commemorazioni dei suoi "discepoli", Pasquale Villari e Giustino Fortunato, dalle "lezioni" politiche ed etiche del professore, fondate sulla ricerca del "vero", sul mito della libertà, sull'idea di patria e sull'educazione al "bene comune", e dai numerosi documenti politici dell'intellettuale irpino, incentrati sulla necessità che il Governo italiano agisca immediatamente e con energia per superare i ritardi del Mezzogiorno d'Italia, i saggi qui editi intendono dimostrare l'impegno meridionalista di Francesco De Sanctis. Alla luce di queste analisi, il Proclama al popolo irpino o il suo Programma ministeriale del 1861 diventano "manifesti" ante litteram della questione meridionale, che nel pensiero di De Sanctis è innanzitutto una questione nazionale.