Miglior libro dell'anno secondo il Financial Times e secondo la rivista Fortune. La globalizzazione ha tirato fuori dalla povertà milioni di persone. La globalizzazione è un'arma dei ricchi per sfruttare i poveri. La globalizzazione crea ponti al di là dei confini delle nazioni. La globalizzazione alimenta il populismo e la competizione tra grandi potenze che stanno facendo a pezzi il mondo. Una guida che, superando gli infuocati dibattiti pubblici sulle virtù e i vizi della globalizzazione economica, rivela le linee di frattura che ci dividono e i punti di accordo che potrebbero unirci. La liberalizzazione del commercio internazionale e le frontiere aperte sono temi che suscitano aspre contrapposizioni politiche, dando vita a un caleidoscopio di tesi contrastanti, improbabili alleanze e ostilità inattese. Ma qual è esattamente il motivo del contendere? E come affrontare questi argomenti in modo più proficuo? Anthea Roberts e Nicolas Lamp vanno al di là della confusione imperante, passando in rassegna, in questo testo fondamentale, gli interessi, le logiche e le ideologie che alimentano le insanabili divisioni alla base di tante dispute e decisioni politiche. Gli autori ci guidano in un itinerario che si snoda tra sei narrazioni alternative sui pro e sui contro della globalizzazione: dalla tesi un tempo dominante dei benefici per tutti (win-win) alla visione pessimista delle minacce che, come le pandemie e i cambiamenti climatici, gravano su tutti (lose-lose), fino alle varie narrazioni rivali di volta in volta concentrate su questi o quei vincitori e sconfitti della globalizzazione: dalla Cina alle fabbriche abbandonate della Rust Belt americana. Anziché schierarsi con questa o quella narrazione, il libro fa emergere, di ognuna, il valore di fondo, le sofisticate argomentazioni e le prove più persuasive cui si richiama. Sia i fautori che i critici della globalizzazione usciranno cambiati da questa lettura. Circoscrivendo i conflitti sui valori su cui non c'è accordo (crescita contro sostenibilità, efficienza contro stabilità sociale) e sottolineando invece le convergenze, Roberts e Lamp sviluppano un quadro olistico entro cui comprendere le attuali discussioni. Tutto ciò rappresenta anche, più in generale, un esempio concreto dell'utilità di affrontare in una prospettiva integrata problemi complessi come appunto è quello della globalizzazione economica.