Presentando sconcertanti dati di fatto e ricorrendo agli apporti di diverse discipline, dall'antropologia all'ecologia, Jeremy Rifkin formula una precisa e circostanziata accusa verso la "cultura della carne" imperante in Occidente, che sarebbe responsabile da un lato di numerose malattie, dall'altro di enormi squilibri ecologici e della sottrazione di immense quantità di cereali all'alimentazione umana, incrementando così la povertà e la fame nei paesi del Terzo Mondo.