La prima edizione di "Razzismo e indifferenza" è stata pubblicata nel 2010. Da allora molte cose sono cambiate, ma non il filo conduttore intorno a cui si svolge l'intenzione di ricapitolare in uno sguardo d'insieme il pensiero e le pratiche del razzismo di matrice italiana. È qui ripercorsa la storia degli orientamenti razzisti nella colonizzazione del Sud dell'Italia, durante le avventure coloniali in Africa e nella guerra per l'annessione della Slovenia. Una storia rimossa, che tuttavia continua a produrre il frutto avvelenato del pregiudizio razziale contro gli africani, gli ebrei, gli zingari, e anche contro chi proviene dai Paesi dell'est europeo. La nuova edizione aggiunge un capitolo sul razzismo antiserbo e antisloveno. Ci si sofferma poi sull'attualità del razzismo italiano e sui dispositivi che sottendono la sua fabbricazione. Vengono presi in considerazione i processi di inferiorizzazione degli stranieri e le tecniche di produzione delle paure e dei capri espiatori. Si porta l'attenzione sulle "folle fredde", mediatiche e sempre più virtuali, aggiungendo un nuovo capitolo sul razzismo freddo, biometrico, ultima e più attuale frontiera del controllo istituzionale. Con introduzione dell'editore.