Fino a qualche anno fa il matrimonio rimaneva l'orizzonte obbligato e sognato dalla maggior parte delle donne. Le poche che dopo i 35 anni non lo facevano venivano definite "zitelle", uno stigma duro da cancellare. Rebecca Traister ha rifatto i conti e ha scoperto una controtendenza epocale. Nel 2009 la percentuale delle donne statunitensi sposate è scesa sotto il 50% e, dato ancora più sorprendente, nello stesso anno le donne adulte al di sotto dei 34 anni che non erano mai state sposate hanno raggiunto il 46%. Nella maggior parte dei casi quelle che ritardano il matrimonio hanno interiorizzato l'idea che non essere sposate, non solo è accettabile, ma appagante dal punto di vista economico, sociale, professionale, sessuale e genitoriale, perché si può essere donne complete anche senza avere un uomo a cui legarsi. Nel corso della sua ricerca Traister porta alla luce una sorprendente verità: il fenomeno delle single non è nuovo. Quando alle donne è stata data la possibilità di evitare il matrimonio eterosessuale prematuro, storicamente sono sempre avvenuti grandi mutamenti sociali. Traister va oltre e racconta come nel mondo occidentale le donne single siano oggi un gruppo coeso, con caratteristiche comuni (sono più progressiste delle donne sposate, viaggiano di più, spendono di più), che si sta imponendo esercitando una pressione sociale e politica. Lo fa attraverso una serie di aneddoti e ritratti di affascinanti personaggi che attraversano le categorie di razza, classe e orientamento sessuale.