Una violenza che non lascia occhi neri né lividi. Il gaslighting, insidiosa manipolazione psicologica, oltre che nelle relazioni interpersonali, può manifestarsi in ogni situazione in cui vi siano asimmetrie di potere o di status, come nella politica e nell'economia, e in tutte le forme di dominanza sociale che producano ripercussioni negative sull'autostima. Quattro esperti, di diritto, cinema, letteratura e comunicazione, affrontano un argomento complesso e sfaccettato, presentandolo da varie prospettive. Il saggio offre una chiave interpretativa che ingloba cultura patriarcale e stereotipi, bias cognitivi e dittatura degli algoritmi, propone riflessioni, incoraggia a porsi domande. «Superare la dimensione discorsiva del gaslighting per giungere a una consistenza prima ontologica e poi ermeneutica, riconoscerne le dinamiche, comprenderne le conseguenze e adottare misure per contrastarlo appare un compito collettivo prioritario», scrive in prefazione il professore Francesco Eriberto d'Ippolito, direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli". Il testo nasce dal cortometraggio "Io vivo per te", di cui Rita Raucci è ideatrice, interprete e, con Claudio Lombardi e Paolo Mazzarella, sceneggiatrice. Lo short film, che ha ottenuto apprezzamenti e premi in Italia e all'estero, è visionabile utilizzando il QR Code all'interno del libro.