Nel corso degli ultimi tre secoli l'Europa è stata protagonista di alcune storiche battaglie per l'affermazione dei diritti delle donne. Nel 1946 la maggioranza della popolazione femminile italiana andò a votare: le donne contribuirono alla stesura della Costituzione, determinando un cambiamento profondo nella società, incidendo sui costumi, sui valori, sulle condizioni di vita e sulle leggi. Per questo, possiamo affermare che le norme giuridiche e legislative dello Stato italiano hanno dei padri e delle madri; ancora oggi, però, troppe volte nel dibattito pubblico si nominano solo i padri e si dimenticano le madri. Il volume analizza il contesto sociale in cui nacquero i movimenti di emancipazione femminile: dalle suffragette, guidate da Emmeline Pankhurst, alle battaglie condotte da alcune figure di spicco, come Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff; dalle principali riviste che contribuirono al processo di parità alle donne che operarono durante il fascismo e nella Resistenza. La parte centrale del testo è dedicata al suffragio femminile, alle Costituenti e alle battaglie promosse dalle associazioni e dai movimenti femministi. L'autrice, nella seconda parte del volume, ricostruisce i processi sociali che hanno condotto all'integrazione delle donne nel sistema politico italiano, esaminando anche i vari Parlamenti internazionali a traino femminile attraverso dati, ricerche e indagini e riportando la testimonianza diretta di alcune amministratrici locali.