Autunno 1943: il casertano subì stragi e fece Resistenza. Molte furono le donne nate o residenti in questa provincia, antica Terra di Lavoro, vittime di eccidi e fucilazioni, molte quelle che aderirono alla lotta di Liberazione, operando anche in altre regioni. Per riscoprirne la memoria sono stati rintracciati i loro nomi attraverso le carte del ministero della Difesa, Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, conservate presso l'Archivio centrale dello Stato. E tutte le combattenti vollero veder riconosciuta la loro partecipazione, non accontentandosi della qualifica di "patriota": una sorta di disobbedienza civile ante litteram, che le vide in massa far "ricorso" e richiedere il grado di "partigiana combattente". Poi, fu silenzio.