"Società della prevenzione" è una definizione che ne riassume altre: società dell'informazione, del rischio, della sorveglianza, dell'insicurezza. Il libro ne illustra connessioni e divergenze, fornendo al tempo stesso una chiave di lettura sessuata dei modi in cui, attraverso la prevenzione, si dispiega il controllo sociale. L'imperativo alla prevenzione, oggi diffuso e pervasivo, si configura insieme come una disciplina autoimposta e come giustificazione di modalità di repressione, segregazione, esclusione. Dai corpi e dalla vita quotidiana alla guerra preventiva, il libro indaga gli effetti di controllo sociale di questo imperativo, la sua connessione con l'ideologia neoliberista egemone, e la centralità in esso e nelle sue pratiche delle donne e del femminile.