Questo volume della serie «Puglia in fabula» dedicato a Neviano (LE) attinge al materiale di narrativa tradizionale raccolto e registrato sul campo da Rita Pastore, poi confluito nella sua tesi di laurea dal titolo «Inchiesta sulla narrativa tradizionale a Neviano» (1976-1977). La ricerca, che ha prodotto 2 grossi tomi della tesi di complessive 729 pagine, riportava la trascrizione in dialetto e la traduzione di 60 brani, frutto delle interviste a 10 testimoni/narratrici (tutte donne). I repertori di ciascuna narratrice variano per dimensioni: tra di essi spicca quello di Lucia Paglialunga, la più loquace, avendo narrato ben 22 lunghe fiabe e una manciata di indovinelli ("'ndimanieddhi"). Le caratteristiche più appariscenti dei "cunti" della Paglialunga sono: la loro lunghezza; la preminenza quasi esclusiva del genere fiabesco; la ricchezza e la purezza della lingua, il dialetto salentino.