«Mota bastarda» è una cronaca di quei giorni circostanziata e partecipata, è il dolore urlato per le vittime inutili, è un atto d'accusa lanciato con i piedi nel fango contro la burocrazia imbelle, la stupidità secolare di interventi edilizi "contro natura", la retorica delle emergenze che in Italia si ripete con drammatica frequenza.