L'Italia sta vivendo un periodo di trasformazione sociale dovuto al fenomeno immigratorio che sta cambiando il volto degli italiani. Di fronte a tali cambiamenti ci riscopriamo spesso impauriti e impreparati. È da qui che prende avvio il libro: la paura di fronte allo straniero. Perché si considera "altro" o nemico chi in realtà non lo è? Come possono convivere culture che si considerano nemiche? Come educare al multiculturalismo? A queste e ad altre domande l'autore cerca di rispondere attraverso un percorso di analisi in una sorta di dibattito virtuale che vede confrontarsi il pensiero di autorevoli filosofi e sociologi fra i quali Girard, Nussbaum, Kymlicka. L'autore, insieme con Ngugi wa Thiong'o, scrittore africano contemporaneo, pone al lettore un'istanza destinata a diventare un imperativo scomodo per alcuni ma ineludibile: spostare il centro del mondo.