I sei saggi sul folklore del Piemonte che appaiono in questo volume sono stati scritti in un arco di tempo di sedici anni e in maggior parte già pubblicati con interventi sparsi e talvolta incompleti. L'occasione di questa pubblicazione consente di raccogliere in maniera organica il lavoro fatto in questo arco di tempo, e al contempo di fissarne la stesura originaria e definitiva. Dallo stupore giovanile nel vedere apparire in un lontano carnevale una maschera da orso "danzante", fino alle più approfondite analisi storiche e strutturali su alcuni temi ricorrenti della cultura popolare, un filo rosso lega tutti questi scritti: l'autore afferma di appartenere a quella schiera di "pendolari sociali", sospesi tra culture urbane e cultura della campagna, i quali coscienti da tempo del proprio sradicamento, ma non rassegnati, si guardano di tanto in tanto alle spalle per raccogliere qualche frammento delle proprie origini, della propria storia, di quel "tempo dei sogni" che ha lasciato loro un'impronta nell'anima, non senza l'ormai inevitabile disincanto.