Il disagio confidato è il secondo saggio dell'autrice sugli adolescenti. Confidenze sussurrate, a volte gridate, scritte cercando di utilizzare il linguaggio dei giovani. Piccole storie che ci fanno capire il difficile e complicato mondo degli adolescenti che hanno necessità, in primo luogo, di essere ascoltati e capiti e non giudicati come sempre avviene, anche senza una reale e approfondita conoscenza su di loro. Il libro apre le porte ad un mondo che esprime dubbio, sconforto, dolore, rabbia nei confronti di una società balorda fatta di apparenze e falsità. Vivace la critica verso la scuola che a volte - riesce a provocare un danno che si trascina per tutta la vita.