Il presente saggio tratta dei Versi d'Oro di Pitagora, tradotti ex novo, e del Commento di Ierocle agli stessi, che notevolmente ne amplia il significato. In particolare si farà riferimento alla Libera Muratoria perché, se di iniziazione si parla, non si può fare a meno di confrontarsi con essa. Nel corso della trattazione l'autore nota come, contrariamente a quanto asserito in passato, i Versi non siano solo un elenco di precetti che qualsiasi uomo dotato di buon senso e specchiata moralità può mettere in pratica. Ben altro che questo è il fine dell'esoterismo e dell'iniziazione che da esso può conseguire; e man mano che ci si addentrerà nella lettura il loro vero valore risulterà ben evidente.