Dalla diffusione delle telenovelas turche al rapporto tra Peppa Pig e la Brexit, dall'impatto dell'Eurovision sul conflitto ucraino a quello del servizio militare dei componenti dei gruppi K-pop sugli equilibri atomici tra le due Coree, questo libro rivela, prendendo in esame temi apparentemente superficiali, come spesso non ci accorgiamo degli aspetti geopolitici del nostro consumo mediatico giornaliero. Analizzando in ogni capitolo un diverso fenomeno culturale, fino a coprire tutti i continenti, l'autore porta alla luce le connessioni esistenti tra cultura popolare ed equilibri internazionali attraverso il racconto di storie sorprendenti. Il suo approccio manifestamente multidisciplinare attinge da semiotica, sociologia, cultural studies, ma anche dalle radici del discorso geopolitico, dalle relazioni internazionali, dalla geografia umana e dagli studi strategici. L'obiettivo è duplice: fornire a un vasto pubblico nuovi strumenti per comprendere meglio ciò che avviene nel mondo e al tempo stesso contribuire a rendere più definiti i lineamenti di un ambito di studi che fuori dall'Italia gode da alcuni anni di una sempre maggiore considerazione, quello della popular geopolitics o geopolitica pop.