Letterati, storici ed archeologi, assieme a viaggiatori ed esploratori, tra la fine del '700 e gli inizi del '900 concorrono a rappresentare la cromatica varietà delle popolazioni dell'Ucraina in un'articolata etnografia che mette in risalto la ricchezza del patrimonio culturale tradizionale. Abiti e copricapi, monili e tessuti di molte icone identitarie delle popolazioni locali, per la vistosità dei loro tratti esteriori e per le accese coloriture, richiamano l'attenzione di quei visitatori che tendono a valorizzare i reperti etnografici soprattutto per il loro valore estetico. La vivace rappresentazione di queste genti e dei loro manufatti si affida inizialmente al pennello per poi passare alla fotografia, giustapponendo spesso fonti visive differenti in mostre e in esposizioni che consentono un'immersione tridimensionale nella realtà profonda di un'Ucraina policroma e lucente. Con uno scavo accurato tra memorie, biografie e pagine di storia e, soprattutto, una sistematica raccolta di queste rappresentazioni in 181 immagini a colori, il volume ricostruisce il progressivo affermarsi di un'immagine negli occhi meravigliati di quanti giunsero in quel paese, allora ai confini dell'Europa.