«Se siamo naturalmente relazionali, come possiamo essere indifferenti?». Per natura l'individuo è un essere intersoggettivo e relazionale: l'io esiste perché esiste l'altro. Siamo nati per sentire ciò che l'altro sente, facendoci spazio tra il detto e il non detto, eppure nei nostri legami sociali c'è una crepa profonda. Lì si insinua l'indifferenza, una delle questioni più impegnative del nostro tempo. È possibile pensare a un io senza un noi? Se l'empatia è parte integrante del nostro essere, allora come nasce l'indifferenza? Nel nostro panorama mondiale in crisi dove si posizionano il cambiamento, l'apertura alla conoscenza, l'approssimarsi all'altro? Proprio da qui parte l'attenta e precisa analisi di Ugo Morelli, provando a capire i modi d'agire dell'indifferenza ed eventuali vie per superarla.