Che cosa si aspettavano tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento le giovani mediche, decise a varcare la soglia del moderno scenario della nascita? Il libro documenta le scelte e l'impatto delle specialiste in Ginecologia e Ostetricia in un momento storico irripetibile. Attraverso una survey, l'autrice indaga sulle condizioni dell'apprendistato e della pratica clinica di una professione fino ad allora prevalentemente maschile. Approfondisce poi la situazione delle specializzande e neospecialiste di oggi, accomunate alle generazioni precedenti dal desiderio di mettersi al servizio dei bisogni di salute riproduttiva delle donne ma - complice anche il generale clima di precarietà dei sistemi sanitari - ancora non pienamente valorizzate come ottime dirigenti, potenziali madri e leader. Eppure, la novità storica, in Italia e non solo, è il costante avanzare di uno straordinario numero di ginecologhe. L'auspicio è che riescano tutte insieme ad orientare la sanità realizzando nuovi modelli di formazione, organizzazione, relazione. Modelli che finalmente pongano i luoghi della nascita al centro dell'attenzione, affinché la sala parto diventi accogliente per tutte le donne, quelle che partoriscono e quelle che curano.