Questo è un libro straordinario, destinato non alle vecchie generazioni che ben comprendono il dialetto e si sono tramandati nel tempo canzoni, mottetti, modi di dire, bensì è rivolto ai giovani. I quali nulla o quasi sanno della loro terra, che non hanno memoria storica (perché nessuno gliel'ha fatta coltivare) e che, a malapena, conoscono il dialetto. Apsias è il nome greco del torrente Calopinace alla cui foce, si narra, venne fondata Reggio. E la prefazione di Carlo Agostino Morabito ci introduce alla ricchezza storica e alle meraviglie della Magna Grecia. Un percorso ideale a corollario di un racconto suggestivo e ricco di curiosità. Un giovane che si metta a sfogliare le belle pagine che Agostino Morabito ha scritto, dall'alto dei suoi 100 anni magnificamente portati e col fedele mandolino sottobraccio, si sentirà "folgorato" dal sapore del tempo e scoprirà un'innata curiosità che merita di essere soddisfatta.