Questo libro non è un libro per trans. Nonostante il titolo. È un libro che ragiona sulla condizione dei trans ma può risultare sorprendente anche per le persone "normali". La tesi dell'autrice è esplicita: l'identità delle persone è data dal sesso biologico ma anche, in misura altrettanto significativa, dalla identità di genere e dal conseguente ruolo (o stereotipo) imposti dal contesto socio-culturale. Si tratta di un intreccio non riassumibile nella sola identità separata maschile e femminile, che rimanda necessariamente a molte possibili identità, riunite nel termine "pangender". Un intreccio che merita un apposito manifesto.