Pubblicato per la prima volta nel 1980, "La morte della natura" è oggi considerato un classico della storia della scienza moderna, del femminismo e della storia ambientale. Con questo testo capitale dell'eco-femminismo, Merchant ha fatto discutere diverse generazioni di storici, attivisti e filosofi. L'autrice ha saputo cambiare la prospettiva sulla Rivoluzione Scientifica mostrando il lato oscuro dell'utopia tecno-scientifica moderna e illuminando l'inizio di un percorso che oggi sappiamo condurre all'antropocene, l'epoca in cui si fanno i conti dei costi, tra le altre cose, di quella rivoluzione. Correda questa edizione un'introduzione che inquadra la complessa ricezione del libro e ne traccia alcune potenziali linee di lettura attuali.