L'idea è venuta all'autore analizzando i comportamenti del così detto "homo sapiens", e leggendo gli episodi di malcostume riportati quotidianamente dalla stampa. Osservando, sconsolato, le cartacce sparse ovunque: per strada, nelle stazioni, nei parchi giochi, nelle piazzuole delle autostrade. Nonostante la presenza di cestini, volutamente ignorati e semivuoti. O addirittura strapieni e lasciati per giorni da svuotare. Calpestando i bisognini degli adorati cani, e imprecando contro gli irresponsabili padroni che non li raccolgono. Insultando, mentalmente ma non troppo, i maleducati che sostano in seconda fila e ti precludono l'uscita dal parcheggio. Che si appropriano, per ore, dei posti riservati ai portatori di handicap. Che occupano le aree delimitate dalle strisce bianche, gratuite e a tempo, consapevoli che nessuno rileverà mai una multa... Ecco: pensando a tutto ciò che si è tentati di fare, o di pensare di fronte alla maleducazione, all'arroganza e all'inciviltà del prossimo, l'autore ha recuperato le antiche regole de "Il Saper Vivere", cercando di adeguarle alla vita moderna.