In questo "viaggio dell'anima", Alessandro Martire propone un percorso fatto di immagini, pensieri e sensazioni a quanti desiderano "percepire" la profondità spirituale della nazione Lakota, tramandata con grande sacrificio dagli Anziani e da coloro che continuano a proteggere il più grande "tesoro" dei popoli del Continente della Tartaruga. Riflettere sugli insegnamenti della tradizione dei nativi americani, come sono sopravvissuti nei secoli alla violenza degli europei, permette di immergersi in un oceano di saggezza senza tempo, entrando con rispetto e consapevolezza in una realtà nella quale le sacre cerimonie hanno ancora un ruolo fondamentale. Questo libro è il primo passo di un cammino che richiede innanzitutto di allontanarsi dagli assoluti e dalle certezze della cultura occidentale, attaversando idealmente le immense praterie del Dakota e ascoltando il vento che ne accarezza l'erba e fa muovere le nuvole in cielo: l'obiettivo è cercare di comprendere finalmente che cosa sia il bene e che cosa sia il male, e come la Natura possa aiutarci a ritrovare quell'atteggiamento di rispetto per le altre culture che è tipico della spiritualità dei nativi americani, perché Mitakuye Oyasin, "siamo tutti fratelli".