«Ricordo bene la prima volta in cui, inaugurando la rubrica "Trieste, volti e storie", iniziavo quello che sarebbe diventato un lungo dialogo con molti di voi... È stata una grande gioia per me scrivere di persone incontrate ed eventi vissuti. La gente. La molta gente. La nostra gente. I meno fortunati. I dimenticati. Coloro che vivono in armonia con se stessi in questa magnifica città. Coloro che amano, che progettano, che, semplicemente, sono contenti e di ciò ringraziano il Cielo. Vi ho raccontato le parole e gli sguardi incuriositi e indagatori dei bambini. E che dire delle speranze dei giovani? Ma anche storie di anziani, vi ho scritto. Della fatica di invecchiare. Di solitudini mai interrotte, mai visitate da un "buongiorno, come va?". Ho attirato la vostra attenzione sulla strada dalla quale ho imparato quasi tutto... Ma quante cose vi ho raccontato!» Così scrive don Mario in uno dei pezzi del libro, che raccoglie tutti i suoi contributi apparsi nel 2015 e nel 2016 nella rubrica "Trieste, volti e storie", che tiene da ormai dieci anni, a domeniche alterne, sul quotidiano triestino "Il Piccolo".