Perché rimanere fedeli a oggetti inutili o superati? Il giudice Marchesiello risponde partendo dal taoismo: le cose non hanno sentimenti, tuttavia... Dopo il piccolo grande successo di "Tutto qua?! - repertorio ragionato di oggetti ostili", ecco il suo naturale seguito: "Tuttavia..." breviario degli oggetti che perseverano a farsi amare. Oggetti che, in qualche modo, siamo sicuri, ci amino a loro volta. Quelle speciali "cose" che hanno un anima e che non abbandoneremmo neanche quando la tecnologia ci offrirà novità e seducenti. Dal tagliacarte al giornale, dal giradischi allo zampirone, dalla mezzalona alla chiave d'albergo, "Tuttavia..." è un itinerario poetico e impenitente attraverso gli oggetti che ci rendono più umani, insomma meno oggetti del mondo e più persone. Senza rinunciare al solito sarcastico stile esilarante del grande giudice di tutte le cose: Michele Marchesiello.