Gli esponenti della "ligera", la criminalità organizzata della vecchia Milano popolare, raccontano che nelle osterie della mala, dove i "pranzett eran propri bôn", furoreggiava il risotto alla milanese, quello con lo zafferano, "el risott giald". Emilio Magni scrive una vera e propria elegia del "risott cun l'unda" - ancora oggi orgoglio di alcune trattorie milanesi - gironzolando negli emozionanti ricordi delle vecchie osterie, ascoltando racconti di antica gente che, nel bene e nel male, fu interprete di questo mondo sdraiato un po' di qua, un po' di là del naviglio. Storie vere, a volte ingarbugliate dalla fantasia, tutte nate intorno a tavoli coperti di cerate delle osterie de Milan.