Spoiler: no, non erano solo amiche. La Storia, si sa, la scrive chi ha il potere e a farlo è stato il patriarcato, cercando di invisibilizzare in ogni modo l'amore e la sessualità tra donne: un'irrispettosa e incomprensibile esclusione del genere maschile (no pene, no party!). Per questo le donne queer sono state cancellate dalla narrazione. Con humour spregiudicato, questo saggio ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio: dalla Grecia di Saffo alla Società delle orchidee d'oro in Cina; dal gender bender sulle navi pirata agli amori lesbici nelle corti reali; da Eleanor Roosevelt al "circolo del cucito" di Hollywood. Nel percorso incontriamo il mondo del calcio, il morbo femminista che trasformava "donne normali in lesbiche rabbiose", il lesbismo nero del Rinascimento di Harlem e i moti di Stonewall. Con questa sequenza variopinta di aneddoti e personagge, Kirsty Loehr è intenzionata a demolire molti stereotipi sulle donne queer, ma uno su tutti: chi diavolo ha detto che le lesbiche non sono divertenti?