Gli sviluppi della biomedicina nel XX e XXI secolo hanno generato una trasformazione radicale nel modo di intendere gli istanti finali della propria esistenza. L'emergere di patologie cronico-degenerative e di stati clinici come il vegetativo permanente hanno posto al centro dell'attenzione l'opportunità di concepire strumenti efficaci per consentire a pazienti o potenziali pazienti di esprimere ora per allora la propria volontà sui trattamenti medici da ricevere in caso di sopravvenuta incapacità. Questo volume suggerisce alcuni percorsi per stabilire una più solida fondazione per le cosiddette direttive anticipate e per la volontà precedentemente espressa: l'identità narrativa è ciò che resta di ciascuno di noi e che costituisce l'orizzonte al quale guardare per estendere il consenso informato al di là del presente e dell'autonomia attuale di un paziente.