L'invasione delle tecnologie digitali nelle nostre vite, culminata con l'uso quotidiano e ininterrotto di schermi connessi, ha portato alla perdita del saper fare che ci trasmettevamo l'un l'altro, del saper essere insieme che ci rafforzava e del saper pensare condiviso che ci faceva crescere. Hervé Krief - in questo libro che più che un saggio è un accorato appello all'umano - ci accompagna nella presa di coscienza di quello che la società industriale, e oggi digitale, ha disgregato. Allo stesso tempo, ci suggerisce la strada per ridare un senso alla comunità vivente di cui siamo parte, lungo un percorso che va dall'abbandono della confortevole freddezza degli strumenti connessi alla riscoperta dei legami profondi con la terra e con i propri simili. Non si tratta di tornare indietro nel tempo, ma di scoprire un diverso, possibile, presente.