Per la maggior parte di noi mangiare carne è naturale, normale e necessario, secondo la logica del «si è sempre fatto così». Questa visione si chiama carnismo, il sistema invisibile di credenze, o l'ideologia, che condiziona le persone nel mangiare certi animali. La psicologa sociale Melanie Joy è stata la prima a definire questaideologia e nel suo saggio ne analizza le motivazioni interiori e culturali, mostrando come è diventata pervasiva grazie all'industria della carne, una delle più insalubri e inquinanti. E punta il dito sulle sue vittime: non solo miliardi di animali allevati e macellati ogni anno, ma chi lavora negli allevamenti intensivi e nei mattatoi, i consumatori e l'ambiente. Considerato una pietra miliare della letteratura sui diritti animali, questo saggio ha innescato una causa sociale che sta diventando rapidamente un movimento globale. L'edizione aggiornata e ampliata del saggio che da 10 anni guida chi vuole comprendere i meccanismi psicologici e sociali delle nostre scelte alimentari.