«Da diverso tempo è iniziata l'offensiva di Pechino per stabilire un nuovo diritto internazionale, uno stato di diritto "con caratteristiche cinesi"», scrive il senatore Giulio Terzi di Sant'Agata nella prefazione a "La trappola cinese". Un'opera che è un resoconto storico delle battaglie diplomatiche tra la Cina e gli uiguri - minoranza etnica turcofona - un racconto personale della lotta di Dolkun Isa per la libertà - sua e del suo popolo - e, infine, un monito per i politici: il potere e l'influenza della Cina sono più profondi di quanto la maggior parte di noi possa immaginare; stanno crescendo e non possono essere ignorati. «In Xinjiang, la Cina continua a massacrare la popolazione locale attuando politiche genocidarie. Senza dimenticare che, all'epoca della Rivoluzione culturale, il Partito Comunista Cinese aveva ucciso 48 milioni di persone. Sono numeri calcolati da esperti che ci aiutano a comprendere il terrore che gli uiguri oggi hanno rispetto al dragone».