È stata fatta una legge sui vaccini sbagliata e per farla si è esagerato nel confondere e nell'usare in modo promiscuo ideologia, scienza e politica. Giugno 2017: entra in vigore il "decreto vaccini" che rende obbligatorie 12 vaccinazioni - poi passate a 10 - per l'età pediatrica. Motivo? L'allarme per il calo delle vaccinazioni e alcuni decessi causati dal morbillo. Gli autori si chiedono: intervenire estendendo e rinforzando l'obbligatorietà è stata la scelta giusta? Costringere i medici ad accettare il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all'autorevolezza e all'indipendenza della professione sanitaria? Queste imposizioni che cosa comportano dal punto di vista etico e politico? Il libro, in un'edizione aggiornata e ampliata, analizza la situazione italiana con riferimenti a quanto sta succedendo anche in altre parti del mondo. "Ridurre la complessità e l'evoluzione della scienza a verità dogmatiche - denunciano gli autori - porta a divisioni e discriminazioni nella società". Prefazione di Ivan Cavicchi.