Questo non è un libro 'a favore' della Massoneria. L'idea di dover difendere a tutti i costi una Istituzione semplicemente perché ne facciamo parte, è una idea velleitaria e acritica. Ogni istituzione, essendo costituita da esseri umani - difettuali ed imperfetti per definizione - ha i propri limiti ed i propri difetti, storici, sociali, ideologici. Insomma non è perfetta. Casomai potrebbe essere perfettibile. Un cattolico non può negare l'esistenza in passato dell'Inquisizione spagnola, così come un comunista non può negare l'esistenza delle purghe staliniane. Questo non significa, però, negare i valori etici del cristianesimo o del comunismo. Qualsiasi sistema di pensiero, semplice o complesso che sia, va sempre valutato con lucidità e spirito critico, senza difese ad oltranza, esaminando ogni cosa al microscopio del dubbio. Ho cercato pertanto in questo lavoro di essere ragionevolmente critico nei confronti della Massoneria, senza atteggiamenti partigiani o faziosi, ma anche con sereno giudizio, senza mischiare - come si dice - le carte in tavola. Un sano pensiero autocritico non può che essere fondamentale strumento per la ricerca della verità, pur nella sua relatività.