La civiltà umana, dilaniata dalle contraddizioni, si trova davanti a un bivio. Alcuni sostengono che si vada verso una società globale, governata dal potere finanziario o controllata da qualche apparato militare. Altri, come noi, immaginano che si possa avviare un processo di integrazione tra i paesi in cui le popolazioni, animate da un sincero spirito di cooperazione, costruiscano una società libertaria, autenticamente democratica, nonviolenta: una Nazione Umana Universale. Di questo parla questo libro, di liberare la forza dell'utopia per trasformarla in un vero progetto umano, una costruzione di passi progressivi che possa disarticolare i poteri che generano conflitti e violenza, sapendo che per trasformare il mondo dovremo trasformare anche noi stessi.