«Ammettiamolo, [...] non esistono Itache, Odissee, né Eneidi femminili». È così che Elisabetta Guerzoni ci mostra come le donne, sin dalle loro prime comparse nei componimenti più remoti, siano sempre state d'intralcio, marginali, maligne. Ma il nostro sguardo deve volgere altrove se vogliamo vederle protagoniste, combattenti e orgogliose di loro stesse: verso la letteratura di viaggio. O meglio, della fuga, perché «è proprio in fuga che incontreremo molte donne», come ci narrano le storie di Elisabeth Vigée Le Brun, Sarah Kemble Knight o delle eroine di guerra Deborah Sampson e Sarah E. Edwards, talvolta accompagnate da racconti meno fortunati, come quello di Hannah Duston. Questo libretto si propone quindi di ripercorrere memorie, scritti di racconti non epici o cavallereschi, ma pregni delle stesse virtù e della stessa carica emotiva. Ogni pagina è arricchita dalle illustrazioni di Pei An, sinuose visioni materiche che rispecchiano e colorano gli animi delle narratrici.